Mejores Ayuntamientos Granada Cerca De Mi, Abren Hoy

Paqui Samsung S5: Era la primera vez que tuve que ir a una gestión al ayuntamiento, todo correcto y en pocos minutos estaba de nuevo en la calle con todo arreglado.

Espacios Granada: MUY SENCILLO:- NO HAN DOTADO A LA POLICÍA LOCAL DE MEDIDORES DE RUIDO para poder controlar los ruidos y que se cumpla la ley en materias de contaminación acústica.- NO RESPONDEN A NINGÚN NÚMERO DE TELÉFONO de los que pagamos entre todos (nunca).- TODAVÍA HAY QUE PEDIR CITA, cuando ya pasó el "estado de alerta", yo creo que desde 2020, ya está bien (a 2023 y siguen).- GRANADA TIENE MÁS RUIDO QUE NUNCA: botellones, conciertos, etcétera.- NUNCA HABÍA ESCUCHADO TANTOS AVIONES sobrevolando la ciudad: ES INSOPORTABLE EL RUIDO CONSTANTE Y LA DEJACIÓN DE FUNCIONES EN ESTAS MATERIAS POR PARTE DEL AYUNTAMIENTO.Eso sí, multas y más multas y más impuestos y más impuestos, y más irresponsabilidad por parte de los responsables políticos... ¿HACÉIS ALGO?

Urquiza WheelieTeam: UNA VERGUENZA que nos corten la luz todos los put*s días, ¿para eso pago 200€ de luz? Para que este pueblo la corte todos los días y encima de noche que es cuando más frío hace, tengo 3 hijos pequeños solucionarlo ya que ya llevamos así meses

Manuel López: Pocas facilidades para montar negocio.

Giannino Montacuto: Los empleados hacen honor a la malafollá Granaína, si buscas ayuda solo vendrás a perder el tiempo.... El calvo de la entrada el peor...

juan manuel castro: No son de gran ayuda

Franca Bufi: Centro Cívico Albaicín e Placeta de los Ortegas e la Plaza de Aliatar sono il punto di arrivo per le escursioni alla scoperta del quartiere dell' El AL Albaicín, dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1984, include tutta la collina compresa tra la strada Elvira, la Piazza Nueva e la Carrera del Darro fino a San Cristóbal. Durante il periodo islamico, l’attuale Albaicín era un insieme di differenti nuclei urbani indipendenti, fu soltanto durante l’era moderna che raggiunse la sua attuale struttura unitaria. L'origine del nome Albaicín viene da un vocabolo arabo che designa il quartiere dei falconieri. Passeggiare per l’Albaicín equivale a passeggiare per la storia di Granada. Le sue costruzioni, le sue piazze e la stessa struttura delle sue strade, permettono al visitatore di osservatore e di riconoscere le differenti trasformazioni culturali e sociali della città. Dal centro entrando dalla Porta di Elvira si possono osservare le case dell'insediamento musulmano con i profumi di gelsomino nei giardini moresci e le cármenes, le case decorate tipiche del quartiere. Dalla strada Elvira, che ha origine nall’Arco, si giungealla chiesa di San Andrés che conserva il minareto come un simbolo del suo passato di antica moschea. Alla fine della strada troviamo la Piazza Nueva che risale al XVI secolo, nella cui struttura sono già evidenti le tracce cristiane. Nella piazza si trovano la Real Chancillería e la Chiesa di san Gil e santa Ana, esempi delle costruzioni mudéjar sviluppatesi nella città durante il primi anni del XVI secolo. Seguendo la piazza di Santa Ana si arriva alla Carrera del Darro, una delle strade più belle e pittoresche di Granada. La sua speciale ubicazione, nella valle del fiume, i contrasti luminosi provocati dalla strettezza della strada e la bellezza delle costruzioni che la fiancheggiano, come la Casa dei Conti di Arco, il Convento di Santa Catalina di Zafra, la Casa di Castril o i Bagni Arabi del Bañuelo, conquistarono i romantici francesi ed inglesi che la trasformarono nello scenario sognato in molti dei loro racconti.La Carrera del Darro porta fino al Paseo de los Tristes, di qui per la ripida Cuesta del Chapiz si sale fino al Sacromonte. Nella Cuesta del Chapiz c'è la Casa Moresca, o Palazzo dei Córdova, costruita su un edificio del XVI secolo che venne ricostruito nella sua attuale ubicazione a metà degli anni ‘60 e che attualmente è la sede dell’Archivio Municipale. Il Cammino del Sacromonte permette di scoprire un’altra costruzione tipica di Granada, le grotte, le cuevas, che all’epoca erano abitate dai gitani del quartiere e che oggi sono state trasformate in locali di flamenco, ristoranti, discoteche e alloggi turistici, anche se quancuna è abitata. Seguendo la Cuesta del Chapiz si arriva al perimetro della Cittadella Cadima, o Vecchia, e molto vicino troviamo la Chiesa di San Salvador, costruita sulla Moschea maggiore dell’Albaicín e che ancora conserva il patio di abluzioni e il Convento delle Tomasas. Sulla destra, scendendo per la Piazza Aliatar e la strada Panaderos, arriviamo alla Piazza Larga, la piazza principale dell’Albaicín, poi al Belvedere di San Nicolás, o al belvedere di San Cristóbal.Le cisterne, presenti durante tutto il percorso dell’Albaicín, sono uno degli elementi più tipici del quartiere, vicino ad antiche moschee e che servivano per la pratica dell’abluzione. Le cisterne più rilevanti della zona sono quelle della già menzionate Chiesa di San Cristóbal e la Cisterna del Trillo. Altro belvedere é quello della Lona con la Piazza di San Miguel Bajo. Da scoprire il Convento di Santa Isabel la Real o il Palazzo di Dare-Al-Horra, residenza della madre del re Boabdil che risalta sopratutto per la sua abbondante decorazione interna che contrasta con la sobrietà delle sue facciate esterne. La Strada Santa Isabel la Real si trasforma in Camino Nuevo de San Nicolás ci porta al belvedere di San Nicolás.